Nel mese tradizionalmente dedicato al ricordo dei cari defunti, vogliamo raccontare la vita di alcuni Salesiani che hanno vissuto e donato la loro vita nella nostra Comunità di Vasto. Quest’anno partiamo da don Stella Sidney.
Era il 14 luglio 2012, all’età di 88 anni, presso l’ospedale di Civitanova Marche, dove era ricoverato, è nato al Cielo don Stella Sidney.
Di seguito ne ricostruiamo la storia, tra fatti, ricordi e testimonianze, attingendo anche all’intervista realizzata nel settembre 2011 quando era confessore presso l’opera salesiana di Porto Recanati.
Gli inizi e l’arrivo a Vasto
Nel 1966, il 13 ottobre, don Sidney Stella giunse a Vasto insieme a don Marinelli e Roberto Calcaterra. Su terreni donati da Carlo Della Penna nacquero l’istituto salesiano e la scuola di formazione professionale. Don Stella fu tra i protagonisti di questa avventura educativa, contribuendo al progetto di agrandare la presenza della Congregazione Salesiana (SDB) sul territorio.
L’impegno educativo e sociale
Don Sidney Stella si distinse per uno stile autentico di accompagnamento: persona raffinata nell’interlocuzione con i giovani, attenta alle famiglie, instancabile promotore della scolarizzazione. Nel corso della sua vita spese le sue energie in favore della crescita dei giovani e della comunità, in “vero stile don-boschiano” come lo descrivono quanti l’hanno conosciuto.
Era anche attento alle problematiche della città e della politica locale, ma sempre con un occhio critico: la politica — affermava — va intesa come strumento per la collettività, non come esercizio di potere fine a sé stesso.
Ruolo a Porto Recanati e intervista del 2011
Negli ultimi anni della sua vita don Stella fu confessore presso l’opera salesiana di Porto Recanati. Nell’intervista del settembre 2011 emerse in modo chiaro quanto fossero per lui centrali la confessione, l’ascolto e il dialogo con i giovani e le famiglie.
L’intervista è pubblicata in esclusiva: una testimonianza preziosa che ci permette di cogliere la sua sensibilità pastorale, la sua visione educativa e il suo stile di vita.
Eredità e memoria
La comunità salesiana e le decine di giovani che con lui sono cresciuti ne conservano il ricordo di una persona davvero straordinaria. Non solo per le strutture che contribuì a fondare, ma per la qualità delle relazioni che ha saputo instaurare: un adulto autentico, un educatore che ha saputo stare accanto, camminare con i ragazzi, sfidare l’inerzia culturale.
A Porto Recanati, la chiesa dei Salesiani ha voluto ricordarlo come “impegno profuso con tanta gioia e attenzione, specialmente alle persone più in difficoltà”.
Conclusione
Don Sidney Stella ci lascia una lezione: la formazione dei giovani, l’educazione alla libertà e alla responsabilità, l’attenzione alla comunità sono tematiche vitali oggi come allora. La sua vita ci sprona a darsi il tempo, a mettersi in ascolto, a confrontarsi, a motivare — come richiama il titolo della tua presentazione: “DARSI IL TEMPO: CRESCITA CONFRONTO E MOTIVAZIONE”.

