Cari amici,
Dio è sempre con voi; ed è sempre per voi. Non lasciatevi fuorviare dai deboli pensieri, che portano a concludere che Dio non c’è perché non è visibile agli occhi. Dio si rende evidente a chi ha fede: lo percepisce, lo sente, in Lui è immerso. Non credete a chi ve lo descrive come un tiranno dalle mille pretese: Dio suggerisce ciò che libera la vita, non ciò che la riduce o distrugge. Tutto ciò che è e fa è per amore, dunque per voi.
Le letture
L’episodio del sacrificio del figlio Isacco apparentemente richiesto ad Abramo ci dice che Dio apprezza la fede ma mai toglierà vita alla vita (Gn 22,1-2.9a.10-13.15-18).
San Paolo ricorda ai Romani che Dio non condanna, semmai giustifica; non è contro di noi, ma per noi (Rm 8,31b-34).
Marco racconta l’esperienza di Dio di Pietro, Giacomo e Giovanni: vedono Gesù trasfigurato con Mosè ed Elia, sentono la voce del Padre (Mc 9,2-10).
L’immagine
Sul monte della trasfigurazione la realtà di Dio irrompe sulla terra. Gesù si ritrova a conversare con i grandi dell’ebraismo, avvolto dall’amore e dalla comunione con il Padre; testimoni tre attoniti, impauriti ma fortunati discepoli.
Un simbolo
La costruzione di una capanna era tipica dell’omonima festa ebraica. Pietro, pur confuso, vorrebbe che quell’esperienza divina non fosse momentanea, ma duratura. Sarà così un giorno, oltre la morte. In questa vita è temporanea, ma vogliamo coltivarla, facendolo abitare nel nostro cuore.
La preghiera
Fatti trovare, Signore.
Dicci che ci sei
nel bello della vita,
nell’intelligenza della natura,
nello sgorgare della gioia.
Mostra il tuo volto
in un quadro o in un segno,
nelle fatiche degli umani,
nelle sorprese
che non aspettavamo.
Raccontaci le tue storie,
suggerisci le vie migliori,
sciogli i nodi delle nostre realtà.
Riempici della tua pace,
torna a dirci che ci ami,
che ogni tuo respiro
è per noi.
L’impegno
L’esperienza di incontro con Dio, come la fede, è sempre un suo dono, ma possiamo metterci nelle giuste condizioni facilitandolo col silenzio, la preghiera, l’ascolto della Parola, la sosta in una chiesa, la meraviglia per tutto ciò che di buono e bello ci circonda.