Dopo un bel momento di formazione, durante il quale si sono ricordati, con la guida di Natalia, le caratteristiche strutturali dell’impegno salesiano, da costruire all’insegna della gioia, della fedeltà e della promozione dei giovani, tutta la comunità salesiana, allargata a parenti e amici di Antonio Monteodorisio, ha partecipato a una Santa Messa, arricchita dalla Promessa del nuovo cooperatore, fatta nelle mani della Coordinatrice Provinciale Giuli Lattanzi.
La Promessa è stata preceduta dalla lettura di importanti articoli del RVA e da una biografia di Antonio, dalla quale si è potuta desumere una ricchezza spirituale non comune.
Sollecitato dalla coordinatrice provinciale, Antonio ha spiegato dettagliatamente e appassionatamente i motivi della sua richiesta di entrare a far parte della terza Famiglia Salesiana. Per la verità, credeva di farne già parte, considerato il suo impegno quotidiano presso la parrocchia, ma i contatti con il Consiglio locale e soprattutto la lettura del Regolamento di Vita Apostolica, lo hanno convinto che era necessario arricchire e stratificare con altre opzioni il suo impegno spirituale.
Dopo la bellissima Messa, ci siamo recati tutti presso l’Istituto, nella sala del Caminetto. Tutti ? Tanti, forse troppi, ma ancora pochi per l’abbondanza davvero straordinaria del rinfresco; Anna Maria e Teresa si sono prodotte con originalità e maestria, in numerose “opere “ culinarie, buone e belle.
Non sono mancati i dolci, che tanti soci han voluto portare. Una menzione speciale va riservata ad Anna Maria Pierabella, che pur afflitta da un ormai cronico mal di denti, ha confezionato i suoi proverbiali, perfetti dolci, non trascurando chi non può sopportare il glutine.
Veramente “Dulcis in fundo”, Antonio/ Tonino ha fatto portare un’immensa torta “benedetta” da Don Bosco. Dopo la capillare distribuzione di un’ottima porzione, ce n’era ancora una metà e, prima di avere il tempo di riflettere sul suo destino, si sono visti volteggiare vassoi e vassoietti con quella buona grazia di Dio. Vien da pensare e parafrasare il poeta (Pascoli), si perdoni la dissacrazione … ognun loda, ognun taglia, a notte ognuno col suo dolce peso va … nell’aria un suon di fisarmonica che accompagna tanta gioiosità.
Al brindisi finale, si è augurato a Tonino un buon cammino con Don Bosco.
Letizia Daniele