Anni fa uscì un CD di canzoni del mio cantautore preferito, Claudio Baglioni dal titolo “Viaggiatore sulla coda del Tempo”. In quell’album c’era una canzone che si intitolava “Chi c’è in ascolto”. Questa canzone finiva appunto con i versi: “non smettere di trasmettere”.
Pensando alla memoria salesiana dei due santi Callisto Caravario e Luigi Versiglia, prete il primo e vescovo il secondo, ambedue cresciuti all’oratorio di don Bosco, con Don Bosco, nella loro vita “hanno trasmesso e non hanno smesso di trasmettere” il Vangelo di Gesù.
Entrambi missionari in Cina hanno dato la loro vita salvando quella delle ragazze a loro affidate.
Hanno trasmesso vita, non hanno smesso nemmeno davanti alla sicura morte. Cosa vuol dire per noi oggi “non smettere di trasmettere”?
Innanzitutto vuol dire annunciare, evangelizzare, Gesù ai giovani che incontriamo, alle persone che incrociano la nostra vita.
Vuol dire “osare” anche quando il nostro trasmettere può essere facilmente ridicolizzato.
Vuol dire “non arrendersi” di fronte al disinteresse o indifferenza delle persone alle quali parliamo di Gesù.
Vuol dire “trovare tutti i canali” possibili per far giungere questo messaggio a più giovani e adulti.
Uno di questi canali può esser anche il “nuovo sito” della Parrocchia-Oratorio. Sito ringiovanito e aggiornato. Si anche la tecnologia può essere utile perché il messaggio di Gesù arrivi.
I nuovi “social media”, che tutti conosciamo (facebook, twitter, Instagram…) sono le nuove “piazze digitali” dove i giovani, e i meno giovani, oramai con una scioltezza incredibile si aggirano “postandosi” o mettendosi comunque in rete e creandosi così, quello che io chiamo una vera e propria “apparente biografia personale” che di personale ha ben poco essendo molto pubblica.
In ogni modo anche la Parrocchia-Oratorio aveva bisogno di riaggiornarsi e di avvicinare come dicevo le persone: ed ecco appunto il nuovo sito.
Certamente questa “piazza” vuole essere una propaggine di quello che per noi salesiani sono i “Polmoni” del nostro sistema educativo: il cortile. Quindi permettetemi di chiamare il nostro sito “il cortile digitale” dove vogliamo incontrarci.
In conclusione visitate il sito per “non smettere di trasmettere” in un circolo virtuoso, le cose belle della nostra comunità.
Don Max