Parrocchia Casa della Mangiatoia
“lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo” (Luca, 2,7)
Carissimi Amici e Amiche,
il presepe di quest’anno prende spunto dalla ricorrenza del 50° di fondazione della nostra Parrocchia. Cosa c’entra la Parrocchia con il Presepe? C’è una collegamento forte tra la Mangiatoia e la Parrocchia. Per capire il collegamento dobbiamo dare alcune piccole spiegazioni sul termine Parrocchia. Il termine ha il suo etimo nel greco paroikìa, che significa “abitazione, casa presso”.
Prima considerazione: Chi abita presso qualcuno non è stabile, è uno straniero, uno che non ha lì la sua casa. Per esempio Abramo, esule in Egitto, era un pàroikos, un forestiero, uno che sta fuori della sua terra.
Secondo Considerazione, Parrocchia significa dunque “abitazione, casa provvisoria “, “dimora temporanea” e questo si applica molto bene alla Chiesa locale: è infatti per il cristiano una comunità di passaggio.
Ecco allora la frase tratta dal Vangelo di Luca (2,7) “lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo”. Gesù trova Casa non in un albergo ma in una Mangiatoia.
È una Casa che non è una Casa, ma è presso, vicina alle altre case che non l’hanno accolto: le case dei benestanti, dei ricchi della terra.
La Mangiatoia è la Casa che non è Casa perché non è stabile, perché Gesù non è nel suo Cielo, e anche sulla Terra umanamente deve fuggire dalla tua patria per sfuggire a Erode.
La Mangiatoia è la Casa che non è Casa di chi vive continuamente con il permesso di soggiorno temporaneo e provvisorio, con il rischio di chi si deve sentire indesiderato perché straniero.
La Parrocchia è la Casa dove Cristo può sentirsi a Casa. È la Casa Mangiatoia dove Cristo si fa Pane per la Comunità. È la Casa da cui Gesù può uscire presso chi si sente lontano, nella fede, nella comunità.
La Parrocchia è la Casa dove trova stabilità il povero e lo straniero, l’anziano e il giovane, la famiglia.
La Christifideles laici delinea la parrocchia: “Essa non è principalmente una struttura, un territorio, un edificio, è piuttosto “la famiglia di Dio, come una fraternità animata dallo spirito d ‘unità” è “una casa di famiglia, fraterna ed accogliente” (ChL.5); e “la casa aperta a tutti e al servizio di tutti, o, come amava dire il papa Giovanni XXIII, “la fontana del villaggio” alla quale tutti ricorrono per la loro sete” (ChL 6). Non è dunque un paese o la chiesa in muratura, ma una vita che trabocca, una convivenza spirituale da costruire giorno per giorno.
Viene in mente la qualifica che S. Agostino dava alla Chiesa (e la parrocchia è Chiesa nel territorio): la Chiesa e carità, è agape.
Paolo VI diceva: “la parrocchia è un prodigio sociale, una bellezza sociale… Qui siete uniti da una rete di rapporti spirituali, qui vi volete bene… vi unisce il vincolo della carità… Badate che questo è il cemento che fa di una popolazione cosi varia e cosi diversa e cosi sparsa un cuor solo e un ‘anima sola “ (Paolo VI, Inaugurazione della parrocchia di S. Giovanni Crisostomo, Roma 16.3.1969.) .
La Parrocchia è la Casa-Mangiatoia dove tutti ci ritroviamo assieme a cibarci del Pane disceso dal Cielo, che tutti sostenta e tutti unisce, perché è Comunione, e la Comunione crea la Comunità.
Buona e Santa Natività di Gesù a voi e alle vostre famiglie e persone care. Persone presso, persone vicine, persone stabili o non stabili perché un po’ ci siamo o si sono allontanate da noi. Buon Natale a chi vive la casa come provvisoria per tanti suoi motivi, economici o affettivi. Buona Natale a tutti noi che viviamo nella Parrocchia del Don Bosco con quel desiderio espresso o inespresso di salvare tutti i giovani, di dare a loro una “Casa che Accoglie”, come un Oratorio. Buon Natale Carissima Comunità che nelle fatiche quotidiane del nostro stare più o meno presso, gomito a gomito, talvolta sgomitiamo nell’avere un primo posto, ma che poi ce ne accorgiamo e iniziamo con umiltà a fare non passi indietro dal primo posto, ma passi avanti per venirci incontro.
Carissima Comunità Parrocchiale del Don Bosco, Buon Natale. Mangiamo presso quella Casa-Mangiatoia assieme di Cristo perchè forti di quel Pane-Cibo possiamo Uscire fuori dalla Parrocchia per cercare chi ancora fa fatica ad entrare in Parrocchia.
Buon Natale!
Don Max