Dopo una vigilia appesantita gravemente da vento e pioggia, la domenica è stata inondata di sole, ottimo auspicio per ritrovarci tutti a rinnovare la promessa di aderire all’impegno di essere Salesiani Cooperatori. Si tratta naturalmente di un impegno serio e complesso, per tale ragione, ogni anno è necessario ritrovarsi e ritemprarsi.
Alle 9,30, presso la nostra chiesa, alla presenza dei giovani di diverse associazioni, abbiamo partecipato a una bella messa, celebrata dal nostro delegato, don Massimiliano Dragani. Molti i momenti esaltanti offerti dalla liturgia; la Parola, scandita sull’ immagine del Buon Pastore che custodisce le sue pecore con amore e giustizia e da quella di Cristo Re che esamina le anime sulla ricchezza del loro amore. L’offertorio, accanto al Pane e al Vino, garanzia della presenza di Gesù tra noi, ha proposto le rose , a ricordo del sogno di Don Bosco, relativo al Pergolato di Rose. L’allegoria delle rose, dapprima spinose, poi innocue, vuol significare la complessità dell’impegno verso i giovani che, però, con l’ausilio di Maria, non può che produrre situazioni positive. Nel salone parrocchiale, alla presenza della coordinatrice provinciale Giuli e l’incaricata della formazione Maristella e, naturalmente, di moltissimi cooperatori, Ercole D’Ugo nel 50° della sua adesione all’Associazione, ha offerto, grazie a procedure informatiche, una bellissima narrazione del mezzo secolo vissuto, in ambito associativo e professionale, sotto lo sguardo di Don Bosco. Altri due detentori del giubileo dei 50 anni , Maria Di Tommaso e Renato Racano, hanno dato una commovente testimonianza del loro impegno da cooperatori. In seguito, tutti i presenti hanno potuto ricordare ed evidenziare il loro primoapproccio all’associazione, così ne sono scaturite parole interessanti e significative, nella loro originalità. A tutti coloro che hanno accumulato multipli di presenza di cinque anni nell’associazione, è stato consegnato un attestato celebrativo.
Alle ore 13, tutti in oratorio per godere di un convivio davvero sorprendente e generoso. Teresa, Anna Maria Fortunato e Mirella hanno preparato un’infinità di leccornie, tipiche della cucina vastese. Chi aveva problemi alimentari ha goduto di una cucina dedicata. Ercole e Carla e altri festeggiati non hanno badato a spese nel fornire gli ingredienti. Che dire dell’eleganza dei tavoli, davvero impeccabili, col necessario e l’accessorio, provvisti perfino dei segnaposti introduttivi dell’atmosfera natalizia . Un futuro cooperatore, Antonio, è stato ospite graditissimo e ha confidato di aver apprezzato i risvolti spirituali, amicali e conviviali della festa.
Presenti tutti gli SDB, che hanno conferito solennità e gioia all’incontro. Don Alvaro, ancora una volta , ha evidenziato la straordinaria cura che riserva agli anziani, grazie al dolcissimo guerriero che aveva accanto: don Palmerio Taliani, quasi centenario.
Alla fine, a tempo di fisarmonica, don Alvaro ha fatto cantare tutti. Da “Vola Vola” ad “Azzurro” e passando per moltissimi altri canti , abbiamo davvero concluso in armonia.
Letizia Daniele
*Tutte le foto le trovi nella pagina Facebook: Oratorio Salesiano Vasto