ADESIONE
Aderire all’AC significa scegliere di vivere da laici la propria chiamata alla santità, partecipando attivamente alla vita dell’associazione quale piena esperienza di Chiesa. L’adesione è quindi una scelta personale.
In questa giornata, che precede il SI che noi tutti associati di AC rinnoviamo o pronunciamo per la prima volta al Signore, abbiamo deciso di dar voce a loro, che con tanta grinta e gioia guidano i vostri bimbi e ragazzi ogni Sabato e Domenica, dedicando il loro tempo donando SORRISI, gli Educatori.
Proprio per questo abbiamo deciso di dar voce ad una Educatrice ACR (Marina Simone), ad un Educatore Giovanissimi (Luca Cindolo), al Responsabile ACR (Simone Serafino) e alla nostra super Presidente (Sara Benvenga).
In questa settimana precedente, i 4 intervistati hanno risposto con sincerità ad alcune domande che gli sono state poste.
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Cos’è per te l’Adesione?
MARINA: Adesione per me significa prendere un impegno e portarlo fino in fondo, con il cuore. Significa che può remarti contro tutto, che hai mille tentazioni, ma rimani lì, fermo e ci metti l’anima.
LUCA: Per me l’adesione è un momento della mia vita in cui rinnovo, anno per anno, la volontà di crescere vicino al Signore con gli strumenti che la Azione Cattolica mi offrono.
SIMONE: L’Adesione per me è paragonabile ad un abbraccio stretto, di quelli lunghi che ti lasciano senza fiato. E’ calore, è scegliere di appartenere ad una famiglia di cuori che battono all’unisono, è dire SI ad un progetto grande, ad un cammino: è testimonianza. Aderire all’Azione Cattolica, per me, è scegliere di impegnarsi e collaborare alla vita dell’Associazione, alla vita della comunità e perché no, della società civile. Aderire all’Azione Cattolica è una scelta di vita.
SARA: Per me Aderire è dire si a quello in cui si crede, entrare a far parte di un gruppo di cui si condividono pensieri, esperienze e si partecipai attivamente.
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Quante volte hai vissuto l’adesione all’interno della parrocchia o in altre parrocchie?
MARINA: Sono entrata in AC nella parrocchia di San Giovanni Bosco quando avevo sei anni e sto per vivere la mia tredicesima adesione.
LUCA: Nella mia vita ed in diverse parrocchie mi sarò tesserato e, quindi rinnovato l’Adesione almeno 16-17 volte nella mia vita.
SIMONE: Sono entrato in Ac quando avevo appena 6 anni, ho percorso tutte le tappe dell’associazione. L’AC mi ha cresciuto, mi ha preso bambino e mi ha visto diventare uomo. Quella del 1 dicembre sarà la mia 19esima adesione.
SARA: Con quest’anno sono 20.
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Quale ti è rimasta più a cuore?
MARINA: Non la ricordo alla perfezione, ma credo la prima. Mi sentivo un po’ agitata, ma ero fiera di quello che stavo facendo, era una sensazione strana, forse non capivo del tutto di cosa si trattava, ma col tempo tutto ha preso forma.
LUCA: Tra le tante adesioni, certamente quella che più mi ritorna viva nella memoria è quella che feci all’epoca dell’università quando ero responsabile del settore Giovani dell’AC diocesana. Sentii su di me la gioia e la energia di tutti gli associati e mi dedicai in quegli anni alla crescita del settore Giovani della Diocesi di Avellino.
SIMONE: E’ una domanda difficile questa, non ho una memoria molto ferrea, ricordare 18 adesioni non è semplice. Credo che ognuna di queste io l’abbia vissuta in maniera diversa. C’è una cosa che però ricordo e le accomuna tutte: l’emozione. L’emozione nel dover ricevere per la prima volta il fazzolettone, l’emozione nel ricevere la tessera con il mio nome, l’emozione di dover recitare una formula impegnativa e poi dopo tanti anni, l’emozione che accompagna la responsabilità e il servizio per i ragazzi.
SARA: Pensare a quale mi è rimasta più a cuore è difficile perché ogni anno che la rinnovo è un’emozione diversa, però in particolar modo ne ho due: Il primo anno in cui sono diventata educatrice, consegnare tessera e fazzolettone per la prima volta ai bimbi del mio gruppo è stata un emozione indescrivibile, perché sapevo quanto loro tenessero a quel momento e si leggeva la felicità nei loro occhi. La seconda è l’anno in cui sono diventata presidente parrocchiale.
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Questi 150 anni di Azione Cattolica e 50 di Azione Cattolica dei Ragazzi cosa ti hanno donato?
MARINA: Da quando sono entrata in AC, ho trovato immediatamente una seconda famiglia. Per qualsiasi cosa i miei educatori erano presenti e sul loro esempio ho scelto a mia volta di diventare come loro, perché sapere di poter trasmettere tutto ciò che è stato donato a me: l’affetto, i sorrisi, le gioie, le bellissime, ma soprattutto formative, esperienze, ai più piccoli, mi fa stare bene. Non potevo chiedere di meglio, ringrazio con il cuore tutti gli educatori che mi hanno cresciuto e ringrazio i miei “compagni di avventura” con cui ho condiviso tantissimo e con cui sono cresciuta, affrontando tutto insieme.
LUCA: Quello che io ho ricevuto all’Azione Cattolica è la forza di saper affermare e discutere e condividere con le persone che mi circondano la mia appartenenza a Cristo.
SIMONE: Tra le tante cose che l’AC mi ha donato c’è sicuramente il coraggio di essere testimone di una Chiesa ormai fragile, la possibilità di crescere con la consapevolezza di non essere mai solo L’AC mi ha donato una famiglia in più, l’Ac è stata per me maestra di vita. Lo dico sempre a tutti, senza l’AC non sarei certamente ciò che oggi sono.
SARA: Una storia in cui credere, Santi, Beati e testimoni di Azione Cattolica da cui poter prendere esempio, esperienze che ti dimostrano che non sei l’unico a credere in quello che fai, ma sei parte di questa immensa famiglia che ha a cuore tutti piccoli e grandi crescendo sotto la guida del Signore.
Ora non ci resta altro che attendere domani Domenica 1 Dicembre, per GRIDARE ad alta voce il NOSTRO SI al Signore e a tutta la comunità che ci è vicina.
Aderire all’AC è dire a tutti che la Chiesa è tua, è tua madre, è la tua famiglia, è la tua casa, è il crocevia necessario per essere cristiani nel mondo.
“AZIONE CATTOLICA, VIVI ALL’ALTEZZA DELLA TUA STORIA”
Con questi 150 anni di AC e 50 di ACR…
…BUON ADESIONE A TUTTI…